6000 siti compromessi, plugin contraffatti e come evitarli

Sono ben seimila i siti compromessi da dei plug-in contraffatti in una situazione che ora diventa molto complessa anche solo da giudicare.

Affrontiamo un discorso molto delicato da gestire che ha comunque scosso l’utenza e diverse persone coinvolte nel mondo di WordPress e non solo.

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6000 siti compromessi, plugin contraffatti e come evitarli (WpItaly.it)

Una minaccia ha colpito il sistema, l’installazione di questi plug-in ha portato alla diffusione di malware tramite degli avvisi, ovviamente falsi, che specificavano come erano necessari aggiornamenti ed errori dei software tutti da valutare. Malware nati per andare a rubare informazioni importanti e aggravando un sistema che già negli ultimi anni aveva dimostrato delle pecche dal punto di vista della sicurezza.

La rivelazione di questi oltre 6000 siti divenute vittime di questo traffico è GoDaddy che ha spiegato tutto nei minimi particolari. Due campagne di malware hanno scosso il sistema con ClearFake attiva dal 2023 e invece ClickFix che è emersa nel 2024.

A identificare una nuova variante di malware è stato Denis Sinegubko, ricercatore della sicurezza presso proprio GoDaddy. Tutto si proroga attraverso dei plug-in che sembrano davvero legittimi e con nessuna differenza rispetto a quelli soliti che vediamo installati tutti i giorni attraverso i nostri portali.

Come funziona la tecnica dei cybercriminali?

I cybercriminali si sono messi in modo utilizzando una tecnica che è davvero insidiosa. Installato il plug-in, che imita letteralmente i software regolari, questo inietta script JavaScript dannosi nel codice HTML del sito.

Lo script così va a inserire un ulteriore JavaScript che si può considerare supplementare e che è memorizzato in una BSC. Vengono così attivati dei banner fraudolenti che propongono degli aggiornamenti finti che completano l’opera entrando del tutto nel computer della persona colpita.

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Come funziona la tecnica dei cybercriminali? (WpItaly.it)

Si tratta di processi automatizzati e non di un’attività che viene condotta manualmente e che arreca dei danni difficili da quantificare sia dal punto di vista economico che da quello invece specificatamente della privacy e della sicurezza dei nostri dati.

Chiunque sia stato di fronte a questi problemi deve assolutamente seguire alcuni procedimenti molto importanti. Qualora ci si trovasse di fronte a dei dettagli sospetti è importante pulire la cache e andare a utilizzare delle credenziali uniche che siano robuste sostituendole tutte. Cambiare le password ai nostri portali eviterà ulteriori problemi che a quel punto ci aiuteranno a uscire definitivamente da una situazione non proprio semplice da gestire.

Fatevi aiutare da qualcuno di competente che vi aiuti a evitare quelli che possono essere dei seri rischi.

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