Elon Musk è un fervente sostenitore delle AI, tanto che ora ha deciso di integrare una nuova funzione sui nostri smartphone.
Sono molti i magnati della tecnologia che ormai da anni, quasi in tempi non sospetti si potrebbe dire, hanno puntato gli occhi sulle intelligenze artificiali e sul loro potenziale sterminato. Tra questi figura sicuramente Elon Musk.
Il CEO di Tesla, infatti, non è attivo solo nel settore automobilistico, ma anche in quello tecnologico inteso in senso lato. Le varie aziende che ha fondato sono attive nei più diversi ambiti, da quello aerospaziale (SpaceX) a quello neurologico (Neuralink), ma hanno tutte in comune un elemento. Il ricorso a intelligenze artificiali sempre più specializzate e sempre più efficienti.
Elon Musk, inoltre, ha anche comprato il social network precedentemente conosciuto come Twitter nel 2022, trasformando il nome in X nel 2023. Tramite la piattaforma, dunque, Musk può sperimentare e applicare l’intelligenza artificiale nel migliore dei modi.
Nel marzo 2023 ha dunque fondato l’azienda xAI, la quale ha fatto propria la missione di sviluppare intelligenze artificiali che riescano ad accelerare e migliorare la nostra comprensione del mondo. E quale piattaforma di applicazione migliore se non lo stesso X, che conta milioni di utenti?
Sul social è infatti presente un collegamento a Grok, un assistente AI precedentemente disponibile solo per gli utenti premium, ma ormai disponibile anche per quelli che usano la versione base di X. Sul social è infatti stato aggiunto un bottone che permette di dialogare direttamente con Grok 2.
Il bot, a sua volta, ha subito aggiornamenti e miglioramenti. L’attuale versione dell’assistente AI è tre volte più veloce della precedente. Inoltre è stato migliorato in termini di accuratezza, capacità di seguire le istruzioni e supporto multilingue.
Tutti gli utenti di X, dunque, potranno far ricorso a Grok 2 per rispondere a domande, fare brainstorming, o anche per creare immagini iper realistiche basate sui prompt e sulle instruzioni di partenza.
La differenza fondamentale con gli utenti premium sta solo nella modalità in cui è possibile usare il chatbot. I primi possono usufruire dei suoi servizi a piacimento, mentre quelli non premium sono sottoposti a un limite di 10 domande ogni 2 ore.
Chiunque abbia contattato il proprio dottore corre un serio pericolo: gli hacker hanno messo le…
Un operatore telefonico sta sbaragliando la concorrenza con un'offerta senza precedenti a meno di 5…
Stretta in arrivo per i furbetti della Naspi: il Governo è intenzionato a dare un…
Ananas sulla pizza e Wordpress? Nelle ultime ore il quesito sta appassionando milioni di utenti…
Cosa prevede la nuova versione di WhatsApp? Con la beta 2.24.26.1 possiamo dare uno sguardo…
Uno dei migliori programmi ideati per il nostro pc è appena diventato gratis e lo…