Sorpresa ADI, ricarica gennaio più alta: ecco quanto si avrà in più dall’INPS

Ottime novità per i percettori dell’Assegno di Inclusione: ricarica più ricca dal prossimo anno, ecco quanto si riceverà di più ogni mese dall’INPS.

Buone notizie per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI), la misura che un ormai un anno fa ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza, antico cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle. Il sussidio spetta ai nuclei familiari con ISEE entro i 9.360 euro e con la presenza al loro interno di minorenni, disabili, ultrasessantenni o svantaggiati.

Soldi su carta ADI a gennaio 2025 uomo felice
Sorpresa ADI, ricarica gennaio più alta: ecco quanto si avrà in più dall’INPS – wpitaly.it

Nel 2025 la platea degli aventi diritto potrebbe ampliarsi. Stando infatti ai dati divulgati dal Dipartimento ministeriale per le politiche del lavoro soltanto 590-600 mila famiglie hanno potuto fruire dell’Assegno di Inclusione, a fronte alle stime che parlavano di una platea di oltre 700 mila famiglie.

Di conseguenza i fondi stanziati nel 2024 per finanziare l’ADI sono avanzati in maniera significativa (oltre 2 miliardi, dice Repubblica). L’esecutivo andrà dunque a modificare i requisiti per accedere al sussidio, che in forza del cambio di passo dal prossimo anno vedrà anche salire il suo importo. Ecco di quanto dovrebbe aumentare la prossima ricarica.

Ricarica ADI: ecco di quanto potrebbe aumentare da gennaio la rata mensile

Come detto il Governo ha deciso di ampliare la platea dei beneficiari ADI senza aumentare i fondi stanziati (5,8 miliardi nel 2025 e poi circa 6 miliardi a regime). Per farlo la maggioranza di centro-destra ha presentato un emendamento alla legge di Bilancio 2025 che se approvato andrà a modificare i requisiti per l’accesso all’Assegno di Inclusione.

Il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone
Ricarica ADI: ecco di quanto potrebbe aumentare da gennaio la rata mensile

In parole povere l’emendamento presentato dalla maggioranza di governo farebbe salire dell’8,3% tutti i requisiti per ottenere l’ADI: la soglia SEE salirebbe così da 9.360 euro a 10.140 euro, così come il reddito familiare (da 6.000 a 6.500 euro) e quello dei nuclei anziani o con familiari in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza (da 7.560 a 8.190 euro).

Stando a quanto riportato sempre da La Repubblica, l’affitto poi dovrebbe rientrare nel compiuto del reddito, fino a 10.140 euro. I nuovi requisiti farebbero aumentare anche le ricariche dell’Assegno di Inclusione. Se un single a reddito zero oggi percepisce 500 euro mensili, dal 2025 l’importo potrebbe aumentare fino a 541,66 euro (passando dai 6.000 euro annuali di ora a 6.500).

Invece un single con 3.000 euro di reddito vedrebbe salire l’importo della ricarica ADI a 3.500 euro annui, pari a 291,66 euro mensili per 12 mensilità. Attualmente lo stesso single percepisce 250 euro mensili con l’Assegno di Inclusione. Stesso discorso per i nuclei familiari con soggetti fragili (minorenni, over 60, disabili): anche loro vedrebbero aumentare la rata mensile grazie alla rivalutazione della scala di equivalenza.

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