Come mia la batteria del nostro smartphone si logora nel giro di poco tempo? Forse è perché tutti commettiamo questo grave errore.
Stiamo attraversando un’epoca di grave crisi climatica e per questo spesso sentiamo parlare di sostenibilità, uso di risorse consapevole, dispositivi green e ricaricabili. Tutto ciò nasce dalla necessità di affrontare la suddetta crisi, rivoluzionando il modo in cui pensiamo e usiamo le risorse.
In questo contesto si inseriscono ad esempio le batterie ricaricabili, sia che si tratti di quelle per le macchine, che di quelle per i dispositivi elettronici o di quelle per lo smartphone. Uno degli apparecchi più diffusi al mondo, al giorno d’oggi, è sicuramente lo smartphone.
Quasi tutti ne abbiamo uno e ne facciamo uso quotidianamente per tenerci in contatto con le persone, accedere alle informazioni, lavorare, svagarci e via dicendo. Ogni smartphone, tra l’altro, è dotato di una batteria.
Ed è qui che ci ricolleghiamo al discorso dei dispositivi ricaricabili. Uno smartphone infatti necessita di poter funzionare per molte ore anche quando non è collegato a una fonte di alimentazione. Qui entra in gioco la sua batteria, il cui funzionamento sfrutta gli ioni di litio.
Ma se lo scopo della batteria è quello di durare a lungo, allora come mai molti dei nostri dispositivi tendono a dare problemi di carica nel giro di poco tempo? Ciò dipende da un errore che in molti commettiamo: un uso scorretto della batteria e soprattutto della sua ricarica.
Ogni batteria agli ioni di litio, infatti, ha in sé un numero limitato di cariche e più è sottoposta a stress, più breve diventerà la sua durata, per non parlare del rendimento! Tenere la batteria collegata a una fonte di ricarica anche quando è al massimo della potenza, ad esempio, è sbagliato.
Ciò può comportare infatti a vari problemi, ad esempio surriscaldamento o usura più rapida. Un’eccessiva carica completa accelera il degrado chimico della batteria, una una riduzione della capacità nel tempo che porta il telefono a durare sempre meno con una singola carica.
Per lo stesso motivo alcuni dispositivi sono dotati di una funzione di base che impedisce alla batteria di arrivare fino al 100% della capacità, fermandosi piuttosto all’80%. L’ideale, infatti, sarebbe mantenere la batteria entro un range di ricarica che va dal 20% all’80%.
Per farlo possiamo praticare queste accortezze: evitare di ricaricare il telefono durante la notte, poiché una volta raggiunto il 100% rimane attaccato all’alimentazione per troppe ore. Utilizzare caricabatterie originali o certificati, pensati per preservare al meglio la batteria.
Attivare il risparmio energetico ogni volta che è possibile. Evitare il surriscaldamento (nemico numero 1 delle batterie), ad esempio esponendo il telefono al sole o fonti di calore dirette. E i nostri smartphone ci ringrazieranno!
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