Iliad, festa grande per gli utenti: la Corte Europea cambia le regole per i contratti telefonici. Tutte le novità da conoscere.
Iliad colpisce ancora, e questa volta l’impatto si avverte in tutto il settore delle telecomunicazioni europee. In un panorama telematico ogni anno sempre più competitivo, il colosso francese si distingue come un vero e proprio distruptor. È proprio grazie a un’azione legale intrapresa dall’operatore francese che la Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza che è una pietra miliare nel campo della tutela dei consumatori.
Per troppo tempo, infatti, i contratti rigidi e onerosi hanno vincolato gli utenti, nascondendo costi e prevedendo penali salate in caso di recesso anticipato. Una condizione che si scontra totalmente con la filosofia di Iliad, incentrata sulla semplicità e la trasparenza. Non stupisce dunque che sia stato proprio il noto colosso a scagliarsi contro questo status quo.
Iliad colpisce ancora, e questa volta l’impatto si avverte in tutto il settore delle telecomunicazioni europee. La Corte di Giustizia Europea ha deciso di dare seguito al colosso francese. È stata stabilita l’illegittimità dei contratti telefonici che prevedano delle rateizzazioni superiori a 24 mesi, un modello spesso utilizzato da numerosi operatori telefonici, giudicato non conforme alla norma comunitaria.
La senza della Corte di Giustizia Europea obbliga ora i provider a rivedere le offerte commerciali. La pratica di vincolare gli utenti con piani rateali che si estendono anche oltre i due anni, infatti, è da considerarsi una violazione delle direttive europee sui diritti dei consumatori. Con la sentenza, i valori di trasparenza, flessibilità e rispetto delle normative dovranno essere i cardini degli operatori del campo delle telecomunicazioni.
Ma cosa stabilisce la normativa europea? Innanzitutto la normativa stabilisce un limite massimo di 24 mesi per le rateizzazioni relative a servizi o dispositivi tecnologici, come smartphone e tablet. Negli anni, gli operatori hanno aggirato questo limite, proponendo piani di pagamento prolungati. Questi nascondevano infatti un vincolo eccessivo per i consumatori nonostante l’apparente convenienza.
Iliad, in questo senso, si è sempre dimostrata una mosca bianca. L’operatore francese ha infatti sempre avuto un approccio innovativo per la lotta contro le pratiche poco trasparenti del mercato. Proprio per tal ragione il colosso francese ha deciso di presentare un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
Il ricorso è stato accolto e si è espresso in una sentenza che obbliga gli operatori a riformulare le loro strategie commerciali. Questo si traduce in una possibilità per i consumatori di poter godere di contratti più semplici e trasparenti, con la possibilità di rinegoziare o cambiare piano tariffario senza vincoli pluriennali.
Una vittoria per i consumatori a metà: senz’altro avranno modo di muoversi più liberamente, tuttavia la necessità di comprimere il costo di dispositivi e servizi in 24 mesi potrebbe portare a un aumento delle rate mensili.
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