“Questo è un messaggio RCS”, cosa significa e qual è la differenza con l’SMS

La comunicazione aziendale si fa interattiva grazie ai messaggi RCS: scopriamo cosa sono e come funzionano.

Per anni siamo stati abituati a inviare SMS: c’era chi ricorreva a qualche offerta per inviarne fino a 100 o più in una sola giornata, oppure chi preferiva attenersi a una comunicazione più scarna. L’evoluzione dei classici SMS, poi, sono stati gli MMS.

App di messagistica
“Questo è un messaggio RCS”, cosa significa e qual è la differenza con l’SMS (Wpitaly.it)

Anche questi ultimi, però, nel giro di pochissimo tempo sono stati soppiantati da un nuovo tipo di comunicazione: quello delle chat di messagistica istantanea. Con l’avvento di internet, o meglio, dei telefoni che potevano connettersi a internet, è cambiato tutto.

Oggi, se proprio non abbiamo voglia di telefonare, comunichiamo principalmente tramite le chat, oppure in casi più formali, tramite email. Eppure potremmo trovarci davanti a una nuova frontiera della comunicazione.

Rich Communication Services: i nuovi messaggi RCS hanno un enorme potenziale

Stiamo parlando dei messaggi RCS, acronimo che letteralmente sta per Rich Communication Services. Questo tipo di messaggio si prepara a soppiantare del tutto gli SMS, che a livello aziendale e di promozione trovano ancora oggi un grande impiego.

Messaggio RCS
Rich Communication Services: i nuovi messaggi RCS hanno un enorme potenziale (Wpitaly.it)

Stando ai dati condivisi da SMSEagle, infatti, ogni giorno nel mondo vengono inviati 23 miliardi di SMS. Molti di essi ci giungono da parte di aziende che promuovono i loro prodotti o offrono omaggi di vario tipo.

Il perché è comprensibile: a differenza di una email, un SMS ha un tasso di apertura e di lettura molto più elevato e molto più immediato. Mentre, a differenza delle chat di messagistica (anch’esse molto sfruttate dalle aziende), permettono le automazioni dei messaggi e ne consentono un invio massivo.

Ma che ne è dei contenuti multimediali? Tramite un SMS è difficile condividere alcuni tipi di contenuto, ad esempio foto, video, GIF, emoji o caroselli. Per colmare questo limite, dunque, sono stati ideati i messaggi RCS, che permettono di contattare un numero di utenti molto ampio, senza per questo dover scaricare alcuna app.

Ma non solo, poiché gli RCS permettono anche di comunicare con mittenti verificati e di avere una conferma di lettura. Ciò significa che le aziende potranno tenersi in contatto coi propri clienti senza che questi ultimi pensino di trovarsi di fronte a comunicazioni fraudolente o phishing.

Per poter accedere agli RCS aziendali, infatti, è necessario che le aziende si rivolgano a intermediari certificati che possano a loro volta confermarne l’identità. Se dovesse arrivarvi un messaggio RCS, dunque, potreste essere tra i primi ad aver sperimentato questo nuovo tipo di comunicazione multimediale.

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